Se si verifica un disastro di ampie proporzioni o un incidente grave, il sistema sviluppato dal gruppo Nitto si mette immediatamente in contatto con i vertici aziendali. Se necessario, la Direzione autorizzerà la creazione di un Ufficio centrale di reazione al disastro e tutte le società e le basi del gruppo interessate riceveranno supporto da tutto il gruppo Nitto.
Continuare le attività di business malgrado i tanti rischi che incombono sul Gruppo e relativi a business, società, ambiente e disastri.
Seguendo le quattro regole base del ciclo PDCA, svolgiamo le attività di gestione della continuità del business (BCM) mantenendo una stretta connessione tra l’attenuazione del disastro (prevenzione del disastro e sforzi per minimizzare i danni) e il recupero rapido.
*Gestione della continuità del business (BCM) L’intero sistema di gestione, dalla generazione e implementazione del BCP alla revisione.
*Piano di continuità del business (Business Continuity Plan) (BCP): Un piano operativo durante le situazioni critiche per assicurare la continuità del business.
*Dal sommario delle linee guida per la stesura del piano di continuità del business, fornito dal Ministero di economia, commercio e industria (Ministry of Economy, Trade and Industry (METI)) e dall’Ufficio della politica del commercio e dell’informazione.
Misure vengono adottate non solo internamente, ma anche esternamente, per ridurre al minimo i danni personali e materiali causati da disastri naturali, come terremoti, incendi e inondazioni gravi, nonché malattie infettive.
Sono stati stabiliti piani d’azione di emergenza per ogni tipo di disastro e la dirigenza e tutti i dipendenti sono impegnati con regolarità nell’istruzione e nella formazione.
L’istruzione e la formazione sono condotte presso ogni sede sulla base di contenuti che corrispondono ai rischi di disastro previsti nella regione interessata; inoltre vengono realizzati miglioramenti continui in relazione ai problemi e alle questioni che emergono attraverso la formazione.
Vengono chiarite le attività principali e i compiti importanti del Gruppo, vengono fissati gli obiettivi di tempo per il ripristino e viene formulato un piano operativo; vengono inoltre confermati i danni e si prende contatto con i clienti. Viene formulato un piano operativo comune basato su problematiche comuni, che hanno tutte come obiettivo la condivisione del business e dei compiti, ma anche piani individuali, formulati sulla base di esigenze individuali per funzioni come l’IT e la distribuzione.
I piani operativi di emergenza vengono periodicamente testati attraverso la formazione per la prevenzione dei disastri e vengono apportati miglioramenti sulla base dei risultati. Anche i business e le azioni importanti vengono rivisti periodicamente.