Nitto Denko Corporation (sede centrale: Osaka, Giappone; Presidente: Hideo Takasaki, di seguito Nitto) ha stabilito recentemente un obiettivo di riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2) per la realizzazione di una società a zero emissioni. L’azienda punta alle zero emissioni (*1) entro il 2050 e a ridurre le emissioni di CO2 a 470.000 tonnellate entro il 2030 (una riduzione di circa il 40% rispetto al 2013). Inoltre, Nitto sostiene la Task Force sulle raccomandazioni delle divulgazioni finanziarie legate al clima (Task Force on Climate-Related Financial Disclosures) (*2) (di seguito “TCFD”) e divulgherà le informazioni in linea alle loro raccomandazioni.
Il cambiamento climatico causato dal riscaldamento globale è un problema importante per tutta l’umanità, che occorre risolvere per lasciare un ambiente globale migliore alle generazioni future. La riduzione delle emissioni di CO2 è essenziale affinché Nitto Group raggiunga una crescita sostenibile e per la realizzazione di un ambiente e di una società sostenibili, che Nitto Group considera un’importante responsabilità sociale.
Nitto Group ha annunciato i propri obiettivi per la realizzazione delle zero emissioni con il titolo “Nitto Group Carbon Neutral 2050” e accelererà gli sforzi verso la realizzazione di una società a zero emissioni.
Gli obiettivi di “Nitto Group Carbon Neutral 2050” sono i seguenti.
Inoltre, Nitto Group supporta le raccomandazioni della Task Force delle divulgazioni finanziarie legate al clima (TCFD), stabilite dal Comitato sulla stabilità finanziaria (Financial Stability Board, FSB).
Nitto Group costruisce una struttura aziendale resiliente immune agli ambienti esterni, non solo riconoscendo il cambiamento climatico come un problema, ma anche considerandolo un problema aziendale e adottando misure appropriate contro i rischi.
Nitto Group continua a comunicare in modo costruttivo con le parti interessate, compresi azionisti e investitori, in merito alla risposta al cambiamento climatico.
1*Zero emissioni si riferisce alle emissioni di CO2 derivanti dalle attività aziendali (ambiti 1 e 2).
*2La TCFD è stata istituita dal Comitato sulla stabilità finanziaria (FSB) nel 2015 in risposta a una richiesta del G20. Raccomanda di divulgare “governance”, “strategy”, “risk management” e “metrics and target”, valutando l’impatto finanziario dei rischi e delle opportunità aziendali (sito Web della TCFD: https://www.fsb-tcfd.org/).